Episode Transcript
[00:00:00] Speaker A: A un anno dalla prima Wish Parade avete continuato a incontrarvi, avete istituito una sorta di assemblea permanente che è diventata veramente una realtà importante e avete deciso di includere, di aprire, diciamo, l'assemblea e anche la Wish Parade, la prossima, a ulteriori collettivi, associazioni, realtà autonome. anche persone singole del territorio, quindi immagino non solo di Firenze ma della Toscana. Perché avete deciso così e quali sono state magari le difficoltà di includere così tante realtà diverse e di metterle d'accordo per la vostra manifestazione?
[00:00:37] Speaker B: È stato deciso con largo anticipo, diciamo, di iniziare la costruzione della street e di dedicarci, diciamo, solo a questa cosa qui, perché comunque in questo anno l'assemblea essendosi riunita in modo permanente ha fatto azioni, condivise dal basso come i Presidia, prodotto comunicati e manifesti.
Invece in questo momento c'è una stretta tematica in cui si è deciso di partire con la costruzione della Street 2025. Devo dire che la prima assemblea che abbiamo fatto questa settimana è stata veramente tanto partecipata e questo ci ha fatto veramente tanto piacere perché testimonia la potenza di questa rete e la grande quantità di realtà che che riesce ad abbracciare. Anche molto diverse da loro, giustamente, come hai detto. Non è sempre facile, però è interessante vedere come in qualche modo siamo riusciti a fare un manifesto e a mettere insieme delle istanze che accomunassero tutti e tutte e che chiamassero poi un bacino di persone con un'attitudine condivisa e con cui si riesce a trovare una convergenza intersezionale anche di lotte diverse.
[00:01:55] Speaker A: Ecco, quali sono le linee generali di questo manifesto?
[00:01:58] Speaker B: Come l'anno scorso il manifesto porta avanti i valori di antifascismo, antirazzismo e transteminismo. Durante questo anno ci siamo impegnate ad andare più a fondo rispetto a questi temi a livello locale, quindi parlando, occupandoci e ragionando su cose che ci toccano in modo concreto.
e sicuramente il fulcro è il tema dello spazio, lo spazio sia a livello di crisi abitativa che ormai è interversa a Firenze, ma anche a livello di sgomberi rispetto agli spazi liberati, se andiamo a vedere il 2024 c'è stato un record di sgomberi non solo di spazi sociali, ma anche di situazioni abitative e tra l'altro dentro il manifesto una delle richieste più forti, forse più concrete, è proprio quella di reclamare e pretendere uno spazio nuovo che possa essere un nuovo centro culturale e sociale dal basso della città che legittimi le pratiche di autogestione, autoorganizzazione.
[00:03:03] Speaker A: Ecco, da questo punto di vista, parlando di spazi, voi tanto vi siete comunque sempre tutti ritrovati in polveriera, quindi la questione dello spazio parte proprio anche dall'organizzazione della manifestazione, perché la polveriera, come sappiamo, è uno spazio occupato e spesso attaccato.
[00:03:22] Speaker B: La polveriera è sicuramente un posto che ci sta a cuore, che ci ha ospitato, che ospita tutt'oggi tante delle nostre assemblee e di fatto è un posto sotto sgombero e per cui richiediamo una garanzia sul futuro del Plesso e di Santa Pollonia che la Regione descrive come un posto abbandonato e degradato, quando lì c'è un centro sociale e culturale che è attivo, crea rete, crea socialità, è un luogo di aggregazione importante, tra l'altro l'ultimo rimasto nel centro storico di Firenze.
[00:03:57] Speaker A: E per quanto riguarda invece lo spazio che state richiedendo, qual è il risultato di questo confronto con l'amministrazione? A che punto siamo? Che prospettive?
[00:04:06] Speaker B: C'è un tavolo aperto, però di fatto le richieste sono state ignorate sia a livello di richiesta di spazi, sia per le altre questioni che abbiamo attenzionato.
In questo senso mi sento di citare il progetto della cooperativa sociale CAT, che grazie al suo progetto di riduzione del rischio Extreme sopporta il nostro movimento da un sacco di tempo e è stato tra l'altro fondamentale nella gestione della stretta red dell'anno scorso.
Il progetto Extreme è un progetto della cooperativa CAT che opera in Toscana da prima del 2000, però in generale è un supporto sanitario e sociale fondamentale nei momenti di aggregazione.
e che è stato anche fondamentale l'anno scorso durante la strip.
Proprio l'anno scorso però gli sono stati tolti i fondi e questo ovviamente ha creato un problema perché si tratta di un servizio fondamentale di cui la comunità ha bisogno. Tra l'altro nel 2017 la riduzione del rischio, l'uso e consumo di sostanze durante durante le feste è entrato ufficialmente nei livelli essenziali di assistenza, che sono delle prestazioni dei servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a fornire all'obbligo di fornire coincidenzialmente pubblici. Abbiamo attenzionato varie volte questa questione e speriamo che nel più breve tempo possibile si sblocchi e torni un finanziamento a questa realtà. Tanto che tante istanze siano state ad oggi ignorate ci dà ancora di più la forza, la necessità di scendere in strada anche quest'anno con una rete ancora più forte, ancora più grande. per portare avanti le nostre stanze politiche.
[00:06:06] Speaker A: Cosa dobbiamo aspettarci anche proprio a livello musicale, di impatto sulla città, anche visivo da questa prossima Wish Parade?
[00:06:17] Speaker B: Tutto da vedere perché l'Assemblea ha appena iniziato a riunirsi e tutte le decisioni che vengono prese all'interno della rete vengono prese a livello collettivo.
Quindi un po' è ancora tutto da decidere. La partecipazione è cresciuta molto e è diventata anche più variegata, quindi ci saranno tante arti, tante cose diverse. Insieme cercheremo di convergere con più realtà possibili, ovviamente, che abbiano affinità con il nostro manifesto e soprattutto tanta gioia.